febbraio 2007

Malauniversità: lo sgurado si allunga...

Non vi è scienza senza etica: chi è operoso ma omertoso è indegno della cattedra.
A Bari come a Bologna esiste il fenomeno della collaborazione tra cattedratici e criminali comuni: a Bari da tempo avviene, come ben ricordano eccellenti cardiologi pisani candidati a suo tempo ad un concorso a professore di cardiologia; a Bologna, come gli arresti attestano, l'intreccio intimo è già stato produttivo di danni, come ben sanno valenti oftalmologhe senesi; le Procure barese e felsinea lavorano come quella senese e pisana, ma preoccupa assai l'inerzia rilevabile altrove, il silenzio dei Rettori interrotto solo dal tentativo di minimizzare la gravità di fatti, il cui significato trascende i singoli diritti calpestati perché riguarda la credibilità della istituzione e la sicurezza della popolazione, la faccia tosta di docenti anche di governo dell'ateneo senese che firmarono e fecero (sic!) firmare irresponsabilmente (per presunta immunità accademica?!) ambigui atti di interferenza indebita sulle gravi iniziative giudiziarie in corso che avevano indotto il Gip a rimuovere il rettore. Anche a Siena i concorsi sarebbero del tutto degenerati se non ci fossero stati candidati coraggiosi (reumatologi, criminologi, oftalmologi), cattedratici corretti (neurologi, anatomici, fisiologi) e avvocati degni di rappresentare la giustizia e di indossare la toga (troppo rari in verità). E chi è oggetto di provvedimenti giudiziari tenta di fare la vittima, esibendo la propria operosa carriera e, sottovoce, promettendo vendette, come si sa bene. Sfuggono a troppi, invece, i prerequisiti del professore universitario "indipendenza e onestà intellettuali" senza le quali gli scienziati diventano addirittura pericolosi e nocivi, come la storia insegna con il lungo elenco degli accademici asserviti al potere o autori di crimini contro l'umanità. Siena ha avuto un passato glorioso e oggi ha un Rettore Magnifico che meritano di essere sostenuti apertamente, lealmente, concretamente nella fase di transizione e indagini penali, per i tanti che han dedicato vita, anima e cuore al nostro ateneo.