agosto 2016

Scuola senza speranza

"Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora il partito dominante segue un'altra strada. Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata."
Piero Calamandrei al III Congresso dell'Associazione a difesa della scuola nazionale, Roma 11 febbraio 1950
Dal blog dell'ateneo senese Il senso della misura di Giovanni Grasso1:
"A me pare che la politica universitaria sia perfettamente bipartisan all'insegna della continuità", scrive il prof. Viesti, autore del volume Università in declino. Indagine sugli atenei da Nord e Sud. "La cosa che stupisce è che non c'è nessuna differenza fra Berlusconi, Monti, Letta, Renzi. La politica è assolutamente identica. Di questa politica non si è occupato il Parlamento, nel senso che non ho trovato evidenza di discussioni parlamentari su questi temi. Ho trovato invece evidenza di un pensiero unico, di una rappresentazione sciatta dell'università". Si fa notare in particolare che l'Italia investe meno di 7 miliardi nella sua università, mentre la Germania 26. L'Italia ha tagliato gli investimenti del 22%, la Germania li ha aumentati del 23%.
Se a questo si associa il dato ben noto della pericolosità e perniciosità di una Scuola efficiente per le "Mafie-Stato" e per lo "Stato-Mafia" si comprendono facilmente le ragioni per cui i politici - legislatori di quasi tutte le formazioni partitiche italiane (salvo rare eccezioni di uomini come il comunista Pio La Torre o il democristiano Mattarella e qualche Movimento come quello di Grillo e Associazione come quella di Don Ciotti) abbiano avuto poco interesse e rispetto per docenti, ricercatori e istituzioni scolastiche di ogni livello...
Caponnetto – fondatore del pool antimafia palermitano – amava ricordare che la "Scuola" è più temuta della "Giustizia" dai criminali con le coppole e senza! Solo la crescita della cultura innanzitutto civica potrà salvar questa povera patria!
Intelligenti pauca?
Piero Calamandrei
: "Inutile la chiarezza, se il giudice, vinto dalla prolissità, si addormenta. Più accetta la brevità, anche se oscura: quando un avvocato parla poco, il giudice, anche se non capisce quello che dice, capisce che ha ragione..."
1 https://ilsensodellamisura.com/2016/08/23/per-costruire-pochi-grossi-hub-della-ricerca-si-marginalizza-chi-lavora-negli-atenei-minori-del-centro-sud/